I Mazzariol sono una numerosa famiglia di Castelfranco Veneto. Ci sono papà e mamma Mazzariol, Alice, Chiara, Giacomo e Giovanni. Una famiglia come tante, il padre lavora come segretario in un asilo mentre la madre si occupa della famiglia. Ma una cosa i Mazzariol hanno di speciale, anzi due: la semplicità e Giovanni.
Eh sì, perché mamma e papà Mazzariol semplicemente si amano, amano i loro figli, affrontano le difficoltà per quelle che sono senza trasformarle in drammi, sono permeabili al cambiamento, si lasciano influenzare ed influenzano, cambiano punto di vista e se una cosa non ha senso la lasciano andare, non lottano per chi ha ragione e non fanno questioni di principio. Insomma vivono la vita così come arriva, aggiungendo un ingrediente cardine: l’ironia.
E poi c’è Giovanni, Gio per gli amici. Un bambino con la sindrome di Down che non sente i suoi limiti ma aiuta le persone accanto a lui a superarli, insomma un supereroe con veri superpoteri.
Ma soprattutto questo libro racconta il viaggio di Giacomo, di un adolescente che incontra e si scontra con il mondo esterno e i suoi pregiudizi, le sue regole i suoi non detti, in una fase della vita in cui non sapendo ancora chi si è diventa virale essere come gli altri. Uno spaccato dei tormenti e delle difficoltà di un adolescente che passo dopo passo trova la propria strada, il proprio senso e se stesso, attraversando paludi di confusione, rabbia, paura, tristezza, rifiuto, angoscia, e altro ancora.
Un libro che dona un esempio di come costruire relazioni nutrienti, autentiche nel rispetto della reciproca integrità e dignità, permetta di raggiungere l’autonomia esistenziale.
Come guerrieri, attrezzati di tutto punto, affrontiamo le battaglie della vita uscendone ammaccati ma vincitori.